Trapattoni si gode i social

da Micol Canton
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Premetto che non sono una appassionata di calcio, però anche io conosco Giovanni Trapattoni il “Trap” perché non è stato solo un calciatore e un allenatore in Italia e all’estero ma sicuramente anche una icona, un simbolo di un calcio simpatico, per tutti.


Carriera quindicinale nel Milan di Nereo Rocco, l’allenatore italiano con più vittorie a livello di club, soprattutto con la Juventus, e uno dei più titolati del mondo. Ha vinto la Coppa dei Campioni, la Coppa delle Coppe, la Coppa intercontinentale. E’ stato commissario tecnico della nazionale italiana. Il quotidiano britannico Times lo ha inserito nella lista dei 50 migliori allenatori della storia del calcio. E tanto altro.

Eppure il Trap è anche interviste divertenti, traduzioni improbabili e tanta genuinità.

Così una volta in pensione dai campi di calcio e con la spinta dei nipoti Trapattoni, 80 anni compiuti a marzo, è ritornato a farsi sentire ma questa volta sul web.

E per dire cosa?

“Ebbene, data l’età e le esperienze accumulate, vorrei riuscire a comunicare i valori che mi hanno fatto diventare la persona che sono e, allo stesso tempo, sensibilizzare su dei temi a me cari”, spiega. “Nella nostra società si evidenzia spesso il crescente distacco fra i giovani e le altre generazioni. A mio avviso, una delle cause di questo fenomeno è da ricercare in un diverso modo di comunicazione. Ma non sono qui per giudicare o criticare qualcuno. Nel mio piccolo cerco soltanto di colmare il divario imparando e usando questi mezzi così cari ai giovani, il nostro futuro”.

Cercatelo nel suo sito oppure su Twitter (20 mila follower) o su Instagram (105 mila follower) o su Facebook (più di 6.000 follower).

Sul web Trapattoni ci racconta non solo la sua vita pubblica con date, foto e video di una carriera indimenticabile ma anche il suo lato privato: ci parla del suo esordio in nazionale o della partita con Pelè ma pubblica anche un dolce video dedicato alla moglie Paola – la signora Trap - o la foto del bisnipote Davide.

Inoltre ci spiega il suo rapporto con i social scherzandoci su come solo lui può fare: dai compleanni su Facebook agli hashtag passando per il ThrowBackThursday (vi spieghiamo qui cos'è: TBT).

E con i post condivide temi a lui cari:

“Una bottiglia di vetro può far la differenza. #FridaysForFuture”

“Un fischio per attirare l'attenzione ?
Sono onorato di poter contribuire ad un tema molto importante
❗Ogni anno in Italia più di 1400 bambini si trovano ad affrontare una partita tostissima contro un avversario come il cancro❗
Insieme possiamo schierarci al loro fianco e vincere questa partita.
Come❓Sostenendo la ricerca e le cure della Fondazione Umberto Veronesi

Ci aveva abituato alle sue frasi epiche e ora ci delizia con delle stupende riflessioni:


“Mai smettere due cose nella vita: imparare e sorridere!”

“Non esiste un limite per imparare cose nuove! Molto spesso siamo noi stessi ad imporci barriere là dove non ci sono.”

“Il cambiamento è l’unica costante della nostra vita.”

“Siate sempre i primi a mettere in discussione voi stessi e le vostre idee.”


Lui che da sempre è un personaggio pubblico ha trovato i canali giusti per continuare a comunicare, e l’affetto dei suoi follower dimostra che ha fatto la scelta più azzeccata!

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